domenica 21 marzo 2010

L'Aloe Vera nel corso dei secoli.


Aloe Vera: un po’ di storia

“Mi chiedi quali forze segrete mi sostenessero durante i miei lunghi digiuni? Ebbene, furono la mia incrollabile fede in Dio, il mio stile di vita semplice e frugale e l’aloe di cui scoprii i benefici alla fine del XIX secolo, al mio arrivo in Sud Africa.”

Queste, le parole del Mahatma Gandhi (1869-1948) in un’intervista negli ultimi anni della sua vita.

Ne deduciamo subito l’importanza alimentare che ricopre questa pianta e, in particolare, il gel contenuto nelle sue foglie.

La sua è una storia millenaria, una delle prime testimonianze relative al suo uso sarebbe riportata da una tavoletta di argilla sumerica del 2100 a.C., ma esistono raffigurazioni di questa pianta sui muri dei templi dell’Antico Egitto databili fino al 4000 a.C.

Nel 1862 Edwin Smith acquistò un papiro egiziano risalente al 1550 a.C e lo rivendette all’egittologo George Ebers; quest’ultimo scoprì quanto fosse già nota nell’antichità l’aloe vera, specie per i suoi usi dermatologici. Si tratta, tra l’altro, del papiro medico più lungo in assoluto (103 pagine per 20 metri) con riportate citazioni risalenti al 3000 a.C. documentava una serie di formule per l’uso dell’Aloe (unita ad altri prodotti naturali).
Gli antichi Egizi veneravano l’ALOE e la chiamavano “PIANTA DELL’IMMORTALITÀ”. Questo spiegherebbe i racconti sul suo utilizzo nel processo di imbalsamazione e la sua importanza nei riti di sepoltura dei faraoni o sull’uso che ne facevano le regine egizie Nefertiti e Cleopatra.


Articolo completo su :

http://www.altranatura.it/?p=855

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