mercoledì 30 dicembre 2009

Surriscaldamento del pianeta.


Il surriscaldamento del pianeta è un fenomeno di innalzamento della temperatura del pianeta, in particolare dell’atmosfera terrestre e delle acque degli oceani.

Una buona parte dell’aumento della temperatura è dovuto a cause naturali come l’effetto serra, mentre un'altra è riconducibile alle attività umane quale l’utilizzo dei combustibili fossili o dell’allevamento e dell’agricoltura intensiva.

L’IPCC (Intergovernmental Panelon on Climate Change) ha reso noto nel 2005 che la temperatura del pianeta Terra è aumentata di 0,74 ± 0,18 °C durante gli ultimi 100 anni e la maggior colpa di ciò è attribuita all’incremento osservato dalle concentrazioni di gas serra antropogenici.

Un aumento di pochi decimi di grado nella temperatura atmosferica e superficiale è in grado di attuare effetti devastanti sulla Terra.

Alcune previsioni dell’IPCC rivelano che la temperatura terrestre potrebbe aumentare durante i prossimi decenni di altri °C tra 1,4 e 5,8.

Può sembrare un lieve cambiamento, ma potrebbe non esserlo affatto, dato che i potenziali rischi ambientali sociali ed economici sono molto pericolosi.

Uno di questi è indubbiamente il ritiro dei ghiacciai, lo scoglimento delle calotte polari ed il conseguente aumento del livello dei mari tra i 2 e i 6 metri.

Il secondo rischio è quello del rallentamento della corrente nord-atlantica, che normalmente fa sì che New York abbia un clima diverso da Napoli o da Lisbona che si trovano alla medesima latitudine.

Un altro rischio è sicuramente l’estinzione di specie vegetali ed animali.

Uno studio prevede che se ne estingueranno dal 18% al 35% nei prossimi 40 anni.

Il riscaldamento globale però potrebbe avere anche le conseguenza di portare malattie come la malaria e la dengue, i raccolti agricoli dell’Africa Subsahariana peggiorerebbero moltissimo a causa di questa temperatura.

L’innalzamento della temperatura quindi è un fenomeno che peggiorerebbe drasticamente lo stile e le condizioni di vita dell’uomo e degli esseri umani in generale, potremmo prevenirlo o almeno provarci evitando l’inquinamento dell’atmosfera, delle acque e del suolo, riciclare i rifiuti e le materie prime, utilizzando energie rinnovabili tipo quella solare o quella eolica, proteggendo l’ecosistema con un consumo ecosostenibile o sostenendo le politiche ambientali adottate dalle istituzioni.



Oliver Mongelluzzo - Subito Verde



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lunedì 28 dicembre 2009

Il caffè più caro del mondo.







Proviene dalle isole indonesiane di Sumatra, Giava e Sulawesi il “Kopi Luwak”, la più pregiata qualità di caffè al mondo.

Il costo di questo prodotto che si aggira a circa 900 € al kg. (9 € a tazzina) è conseguenza della limitata quantità di produzione, che ammonta a solo 230 kg. all’anno.

Il segreto dell’aroma deriva dal fatto che il caffè attraversa l’intestino del Luwak (Paradoxurus hermaphroditus), un piccolo predatore della famiglia dei Viverridi che vive nelle piantagioni di caffè indonesiane. Il Luwak mangia il frutto del caffè ed espelle il seme con le feci, da dove viene raccolto, ripulito, tostato e … bevuto.

Gli enzimi digestivi dell’animale, che non sono in grado di digerire i chicchi di caffè, intaccano la parte esterna del seme ed eliminano alcune proteine che conferiscono il sapore amaro.

Attualmente ci sono ricercatori che tentano di riprodurre in laboratorio la biofermentazione del caffè effettuata dal Luwak.

Il successo di queste ricerche avrebbe il vantaggio che il processo manifatturiero non dipenderebbe più da un animale e sarebbe accettato anche da coloro che considerano l’attuale processo disgustevole.

Inoltre, si potrebbe aumentare la produzione di questo caffè, che sarebbe disponibile a prezzi più moderati.


Roberto Pieraccioli - AltraNatura.



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mercoledì 23 dicembre 2009

Buon Natale e Felice Anno Nuovo

Leonardo Lovari
Leopoldo Herbst
Rossana Locati
Maurizio Mussolin

Vi augurano Buon Natale e Felice Anno Nuovo con i migliori auguri di tanta fortuna per il 2010.

Subito Verde - Care Web

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La Pranopratica, la Madre delle terapie energetiche


La Pranopratica o tecnica energetica, termini usati per descrivere l’antica pratica della Pranoterapia, ( Pra - unità fondamentale e na - energia ) è utilizzata per riportare l’equilibrio energetico su svariate patologie, con l’imposizione delle mani o meglio il tocco.. Madre di tutte le altre tecniche energetiche, la ritroviamo anche nelle antiche pratiche Egizie ed Essene come rimedio immediato e spontaneo. Una tecnica d’associare e fondamentale è la “Via del respiro” dove il terapeuta concentra e dirigere l’energia con la respirazione controllata.

La Pranoprtica è una pratica:

· Non lesiva

· Non invasiva

· Integrativa

Si può utilizzare come prevenzione, riabilitazione e per ristabilire l’omeostasi. I risultati ottenuti variano secondo i pazienti e i terapeuti considerando sempre le possibili ricadute, i miglioramenti momentanei, la scarsa, o nulla efficacia della terapia in quella patologia e/o paziente

Ricordando sempre :

· non sostituisce qualsiasi terapia medico chirurgico in corso

· non svolge prestazioni medico chirurgiche né devono o vogliono essere tali

· non promette guarigioni ma agisce solo con le sue mani e umiltà

· non permette che il soggetto debba spogliarsi e ne essere manipolato

Nulla di questo articolo può essere interpretato come un tentativo di offrire o rendere un'opinione medica o in altro modo coinvolta nella pratica della medicina o della psicologia.

Leopoldo Herbst – Subito Verde

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martedì 22 dicembre 2009

Fisica quantistica e psicologia energetica.













Einstein 70 anni ha scoperto che tutto nell'universo e' energia e da allora la scienza ha cominciato ad indagare sulle particelle non piu' in termini meccanicistici ma in termini energetici.
La fisica oggigiorno studia il campo d'energia delle particelle, significa che studia il funzionamento energetico degli atomi.
E' stato dimostrato che i quanti, le piu' piccole particelle di energia reagiscono all'osservatore , ovvero nel momento in cui vengono osservate cambiano stato e da onda si trasformano in particelle.
La coscienza dell'osservatore quindi modifica lo stato delle particelle in funzione delle aspettative e/o convinzioni dell'osservatore proprio in virtu' del fatto che tutto e' energia.
Sappiamo che la percezione e le aspettative posso variare da osservatore a osservatore proprio perche' l'essere umano e' condizionato nel proprio modo di percepire le cose dalle proprie esperienze, cultura, traumi e credenze.
Ma se la percezione umana e' alterata da esperienze negative, credenze limitanti e traumi cosa succede al nostro corpo " materiale " ? Avviene un corto circuito nel sistema energetico .
La psicologia energetica elimina questi corti circuiti liberando i canali energetici che molti conoscono come meridiani e fra queste tecniche cito la EFT.
EFT è la sigla di Emotional Freedom Techniques ovvero Tecniche di Libertà Emozionale. Il nome lo deve al suo fondatore, l'ingegnere statunitense Gary Craig, il quale, a partire da una tecnica energetica chiamata TFT, ha creato un sistema di auto-guarigione semplice, rapido ed efficace.
L' EFT e' un metodo dove si stimolano i meridiani mediante picchiettamento.
Sul sito http://www.eft-italia.it trovate il video e il libro da scaricare gratuitamente.
Liberarsi dalle emozioni negative e' fondamentale per aumentare l' energia e aprirsi a infinite possibilita' positive. Buon viaggio !



" Il vostro cervello non riconosce la differenza fra quello che accade la fuori e quello che accade qui dentro "

Joe Dispenza



Fonti: http://www.articolista.com/salute-e-benessere/fisica-quantistica-e-psicologia-energetica.html

lunedì 21 dicembre 2009

Tai-chi

AltraNatura
Cambia il tuo modo di pensare

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Prodotti senza glutine? Ottimi anche per chi non è intollerante






La celiachia, intolleranza alimentare ormai diffusamente conosciuta, non è da considerare una malattia, ma un regime alimentare sano, che permette, grazie ai prodotti senza glutine, di migliorare lo stile di vita dell’individuo, limitando la probabilità dell’insorgenza di tumori e stabilizzando la massa ossea.

Le ultime stime, effettuate a fine dello scorso anno, evidenziano che ben un italiano su cento è intollerante al glutine e quindi è sempre più importante diffondere informazioni utili non solo ai celiaci, ma anche e soprattutto alle famiglie che condividono la celiachia per far capire che il mangiare prodotti senza glutine non è un dovere, bensì un piacere.

Ogni anno vengono spesi ben 150 milioni di euro per l’acquisto di prodotti senza glutine e in commercio (compresi sia il circuito farmaceutico che quello della grande distribuzione) si possono ormai trovare moltissime tipologie di prodotti gluten-free, che non hanno nulla da invidiare per sapore e per confezione a quelli a base di farina. Inoltre, in natura esistono già materie prime prive di glutine (riso, mais, frutta, verdura, latte, carne, uova, formaggi, zuccheri e varie bevande), che soddisfano i desideri culinari dei celiaci e garantiscono l’equilibrio nutrizionale corretto dell’individuo.

Ma, questo regime alimentare può essere seguito anche dalle persone non intolleranti al glutine? La risposta è positiva, ma sicuramente questo stile nutrizionale non può essere considerato al pari di una dieta dimagrante. Infatti, se da una parte i prodotti senza glutine sono più facilmente digeribili (basti pensare che una pasta di grano duro viene digerita in due ore mentre quella senza glutine in meno di un’ora) dall’altra apportano le stesse calorie degli alimenti contenenti glutine. Quindi, chi pensa di poter calare di peso solo assumendo gli alimenti per celiaci si sbaglia. Alla fine, la regole per mantenere un corretto peso forma rimangono sempre le stesse: non eccedere con il cibo, fare sport e mantenere un corretto stile di vita nel tempo.

Fonte : http://www.articolista.com/salute-e-benessere/prodotti-senza-glutine-ottimi-anche-per-chi-non-e-intollerante.html

Leopoldo Herbst - Subito Verde

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