giovedì 29 aprile 2010

La Fitoterapia: Curarsi con le piante.


La parola Fitoterapia deriva da due parole greche che sostanzialmente vogliono dire : " curare con le piante". Si tratta di una pratica millenaria basata su un sapere empirico ( basato su dati dell'esperienza) trasmesso e arricchito nel corso di innumerevoli generazioni. Tra gli operatori del settore fitoterapico si distinguono due impostazioni . Una mette l'accento sulle conoscenze empiriche delle piante e sui loro effetti riconosciuti anticamente. Impostazione questa di tipo Olistico , cioè degli effetti delle piante sulla globalità dell'individuo.L'altra , invece pone le sue basi sulle conoscenze biochimiche e sui sintomi delle malattie e sull'azione dei pricipi attivi delle piante. L'erboristeria tradizionale è orientata verso la scuola empirica mentre la fitoterapia è orientatverso la scuola scientifica , tradizione e chimica si giovano, oggi l'uno dell'altra. L'uso delle piante medicinali è ancora oggi la forma di medicina più diffusa nel mondo. L'Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) ela Comintà Europea (UE) hanno creato delle Commisioni incaricate di recensire gli usi tradizionali delle piante medicinali, di verificare sul piano scientifico la loro efficacia . E' innegabile che le piante medicinali hanno degli effetti curativi e preventivi su un gran numero di malattie e affezioni. E' sufficiente consultare le monografie dell'Organizzazione Mondiale della Sanità o le monografie dell'European Scientific Cooperative on Phytoterapy, per rendersi conto della imponente mole di indagini scientifiche che convalidano l'efficacia e la sicurezza di numerose piente medicinali.

Dott. Gerardo D'Acunto - Biologo

Fonte: L'Aromatario- N.4 Primavera - Estate 2010

mercoledì 28 aprile 2010

Posidonia oceanica.














Posidonia Oceanica


La Posidonia Oceanica è una pianta acquatica, Endemica ( specie esclusiva di un dato territorio ) del Mar Mediterraneo, appartenente alla famiglia delle Posidoniacee.

Ha caratteristiche simili alle piante terrestri, con Radici, Fusto Rizomatoso ( fusto con principale funzionedi riserva, è ingrossato e sotterraneo ) e Foglie.

Le Praterie che essa forma sono molto importanti per l’ecologia perché esercita un azione molto importante nella protezione dell’erosione della linea di costa.

La Posidonia Oceanica presenta Radici, che servono principalmente per ancorare la pianta al substrato, Rizoma e Foglie Nastriformi.

Rizoma : Modificazione del Fusto con principale funzione di riserva. È ingrossato, sotterraneo con decorso orizzontale e verticale. I due tipi di accrescimento danno luogo alle Matte, una formazione a terrazzo costituita dall’intreccio degli strati di Rizomi, Radici e dal sedimento intrappolato ( processo per cui particelle sospese in un fluido si accumulano a causa di un campo di forze provocato da o una forza di Gravità o Centrifuga o Elettrica ).

Foglie Nastriformi : di colore verde brillante che imbruniscono con il passare del tempo, raggiungono la lunghezza di c/a 1,5 m sono larghe in media 1 cm e presentano da 13 a 17 nervature parallele.

Questa specie si trova nel Mar Mediterraneo ; occupa un’aerea intorno al 3% dell’intero bacino corrispondente a c/a 38000 kmq e rappresenta una specie chiave dell’ecosistema marino costiero.

Vive tra 1 e 30 mt di profondità , solo in acque molto limpide puo’ arrivare ai 40 mt, supporta temperature comprese fra i 10° e i 28 °C .

È una pianta che necessita di valori di salinatà costanti per cui è molto difficile trovarla nei pressi di foci di fiumi o lagune.


Enrico Nerozzi.

sabato 24 aprile 2010

Nudibranco - Ballerina Spagnola.








La Ballerina Spagnola (Hexabrancus Sanguineus) è una specie di Nudibranco (sottordine di Molluschi dell’ordine Opisthobrancia , che comprende più di 7000 specie descritte).

La parola deriva dal Latino Nudus (nudo) e dalla parola Greca Brankhia (branchia) e significa con le Branchie nude. Il nome italiano deriva dal modo di muoversi; se disturbato infatti si allontana fluttuando elegantemente tramite delle contrazioni dei muscoli dorso-ventrali e muovendo il mantello.

Vive nel Mar Rosso, nell’Oceano Indiano e nella fascia Tropicale dell’ Oceano Pacifico.

È uno dei Nudibranchi più grandi al mondo; puo’ infatti raggiungere i 60 cm di lunghezza. Dispone di Branchie che possono essere ritratte in 6 tasche separate e di una coppia di Rinofori (Tentacoli Chemiosensoriali disposti sulla parte anteriore ai lati della bocca.

Di colore variabile dal Giallo intenso (coste della Tanzania) Rosso o Arancio maculato (Oceano Indiano) e Rosso (Mar Rosso).

L’Ovatura della Ballerina Spagnola è molto particolare; le Uova di colore Rosso vengono deposte in forma di nastro gelatinoso avvolto in morbide spire concentriche. L’Ovatura è difesa da sostanze velenose a base di Acido Solforico.

È spesso accompagnata da un organismo simbiotico (stretta relazione tra di loro per trarne un beneficio reciproco), un Gamberetto della specie Periclimenes Imperator. Il Gamberetto si nutre del Muco che si deposita sulle Branchie del Nudibranco.

Si nutre di Porifera, Tunicati, Foraminiferi, Anellidi


Enrico Nerozzi.

venerdì 23 aprile 2010

Earth Day: Un miliardo di persone per salvare la terra.


EARTH DAY: UN MILIARDO PERSONE PER SALVARE TERRA/ANSA (ANSA) - ROMA, 22 APR - Il mondo si mobilita per salvare il Pianeta Terra. Piu' di un miliardo di persone di 190 Paesi stanno partecipando attivamente all' 'Earth Day', la Giornata della Terra che quest'anno compie 40 anni. Una mobilitazione internazionale con migliaia di iniziative nel segno dell'ambiente, da San Paolo a Citta' del Capo, passando per Rabat fino a Calcutta e Pechino. A tenere le fila della manifestazione mondiale e' l'Earth Day Network, che in occasione dell'anniversario ha voluto coinvolgere tanti singoli cittadini e organizzazioni in singoli impegni, con la campagna 'Miliardi di azioni verdi'. Il contatore, negli ultimi 5 giorni, ha fatto registrare un'impennata di eco-azioni, passando da 5 milioni a 31,4 milioni: c'e' chi ha deciso di rinunciare all'aria condizionata, chi ricicla i propri rifiuti, chi invece si impegna a consumare meno acqua ed elettricita'. ''E' nostro dovere lavorare duro per lasciare ai nostri figli un mondo piu' pulito e sicuro di quello che abbiamo trovato'', ha detto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, nel suo messaggio. ''Nel 1970 un senatore del Wisconsin chiamato Gaylord Nelson fece per primo sentire la sua voce in nome dell'ambiente e chiese ad ogni americano di agire - ha ricordato Obama -. Da quel giorno, milioni di americani hanno sentito quella esortazione e si sono uniti per proteggere il pianeta''. Secondo il rapporto 'State of the world' del Worldwatch Institute, la civilta' umana rischia il collasso e con esso il Pianeta che viene depredato dai consumi: ogni giorno le risorse ingurgitate dalla popolazione mondiale sono pari a 112 grattacieli come l'Empire state building di New York, alto 381 metri (con l'antenna 443), e un peso stimato in 275.000 tonnellate. Complessivamente si estraggono 60 miliardi di tonnellate di risorse all'anno, circa il 50% in piu' rispetto a 30 anni fa. E' percio' indispensabile, secondo il rapporto, sostituire gli attuali modelli consumistici con modelli 'naturali' incentrati sulla ''sostenibilita'''. Oggi, infatti, tutto si incentra sui consumi: secondo quanto riportato dallo 'State of the world', un europeo medio usa 43 chilogrammi di risorse e un americano 88. Tra il 1950 e il 2005, poi, la produzione di metalli e' sestuplicata, il consumo di petrolio e' aumentato di otto volte e quello di gas naturale di 14. Negli ultimi cinque anni, ''i consumi sono aumentati vertiginosamente, salendo del 28%, dai 23mila 900 miliardi di dollari spesi nel 1996 e di sei volte dai 4mila 900 miliardi di dollari spesi nel 1960 (dollari del 2008)''. Ma, come spiega il Worldwatch Institute, soltanto alcuni di questi aumenti sono dovuti all'aumento demografico: nel 2006 i 65 paesi con alti redditi erano responsabili del 78% della spesa in beni di consumo ma costituivano solo il 16% della popolazione globale e solo negli Stati Uniti la spesa in beni di consumo e' stata di 9mila 700 miliardi di dollari pari al 32% della spesa globale con il 5% della popolazione mondiale. Secondo il direttore scientifico del Wwf Italia, Gianfranco Bologna, curatore dell'edizione italiana del rapporto - ''le attivita' umane stanno influenzando il sistema Terra'' tanto da superare, almeno per il clima e la biodiversita', ''i confini planetari consentiti oltre i quali si prevedono effetti drammatici per tutti i sistemi sociali del Pianeta''. Epicentro delle celebrazioni della Giornata della Terra sara' il concertone di Washington, al National Mall. A rilanciare il grido di aiuto per la salute del Pianeta saranno personaggi come il regista James Cameron e il reverendo Jesse Jackson, oltre a musicisti come Sting. A Roma Pino Daniele e Morcheeba sono tra i protagonisti del concerto al Circo Massimo. (ANSA). NAN
22/04/2010 20:14

Fonte: http://www.ansa.it/ambiente/notizie/notiziari/mondo/20100422201435067374.html

giovedì 22 aprile 2010

Un auto solare attraversa il mare Artico.



ECO-ENERGIA: UN'AUTO SOLARE ATTRAVERSA IL MARE ARTICO
(ANSA) - ROMA, 19 APR - Un'auto solare ha stabilito un nuovo record: ha attraversato il Mare Artico. Il veicolo ha raggiunto il territorio del Tuktoyaktuk, nel Nord Ovest del Canada, dopo aver viaggiato con successo per 187 km dalla citta' di Inuvik attraverso le strade ghiacciate piu' lunghe del mondo. La spedizione e' durata circa 9 ore e mezzo. L'ideatore del progetto, Marcel da Luz, ha guidato il veicolo solare - a tre ruote, non riscaldato - attraverso strade ghiacciate e larghe appena per un'utilitaria. La temperatura alla partenza e' stata di -7 C con il sole. Durante la prima parte del viaggio l'auto solare e' stata in grado di raggiungere la velocita' di 70 Km/h viaggiando sul ghiaccio levigato. Peggiori condizioni climatiche dall'Oceano Artico sino a Tuktoyaktuk hanno costretto il pilota a rallentare fino ai 30-40 km/h. La temperatura nei tratti con neve e' scesa intorno ai -10 C. L'auto e' partita da Inuvik con una carica completa ed e' arrivata a Tuktoyaktuk viaggiando con la sola alimentazione solare. Il ritorno e' previsto entro la fine di aprile. La Power of One (XOF1) e' una monoposto dotata di un'autonomia di percorrenza di circa 200 km con una singola ricarica, arrivando a toccare i 120 km/h. Il progetto era iniziato nel 1999 per competere nell'annuale World Solar Challenge australiana, per poi migliorare progressivamente nel tentativo di battere il record del 2002 raggiunto dall'Australia. La costruzione del veicolo solare e' venuta a costare circa mezzo milione di dollari, tutti sborsati personalmente dal progettista canadese e in assenza di sponsorizzazioni per una precisa scelta di da Luz, ovvero mostrare in questo modo ''come una persona puo' fare la differenza per aiutare l'ambiente''. Questo prototipo e' inoltre detentore di diversi record mondiali: - Record del mondo di distanza percorsa (35700 km); - Prima auto solare a viaggiare su strade ghiacciate; - Prima auto solare a raggiungere il circolo polare; - Prima auto solare a ricaricarsi con il sole di mezzanotte. (ANSA). Y72-NAN


Fonte: http://www.ansa.it/ecoenergia/notizie/rubriche/solare/20100419142535064943.html

mercoledì 21 aprile 2010

A Dubai grattacielo ad impatto energetico zero.


ECO-ENERGIA: A DUBAI GRATTACIELO AD IMPATTO ENERGETICO ZERO (ANSA) - ROMA, 15 APR - ''10 MW Tower'', questo il nome del grattacielo progettato dallo studio americano ''Studied impact'' per un quartiere di Dubai City, il primo grattacielo al mondo ad impatto energetico realmente ''zero''. 130.000 metri quadrati, distribuiti su 50 piani, con all'interno una centrale eolica e due solari in grado di produrre circa 20 milioni di kWh l'anno, pari a 10 volte l'energia annualmente consumata nell'edificio stesso, recuperando in 20 anni tutta l'energia utilizzata per la sua costruzione, considerato che il consumo di energia per la realizzazione del grattacielo, tutto compreso (materiali, strutture, costruzione, rifiniture eccetera) e' stimato in circa 360 milioni di kWh. In particolare una turbina eolica da 5 MW posta in cima all'edificio, un sistema solare a concentrazione (CSP) della potenza di 3 MW e un ''camino solare'' da 2 MW. La centrale solare Csp e' costituita da circa 1.600 eliostati posti nel lato sud dell'edificio, che riflettono la radiazione solare su un ricettore montato su un braccio aggettante sugli specchi. All'interno del ricettore sono contenuti sali fusi in grado di generare vapore a 500 C. Sulla base dei dati meteo locali, si stima che la grande pala eolica sia in grado di produrre energia per circa 1.600 ore l'anno. Mentre la centrale Csp e il camino solare dovrebbero funzionare per l'equivalente di 2.400 ore/anno a piena potenza. (ANSA). Y72

Fonte:http://www.ansa.it/ecoenergia/notizie/rubriche/eolico/20100415192235063156.html

domenica 11 aprile 2010

Piante esotiche sulle Alpi.


Cambiamento climatico,strade , ferovie e turismo. Sono queste le principali cause che hanno ali portato ben mille specie vegetali aliene sempre più in alto, sino alle cime innevate del pianeta. Numerose piante esotiche , infatti , si sono già insediate su quote altissime , accampandosi ai piedi delle altre specie vegetali tipicamente di montagna che, per millenni , hanno caratterizzato gli angoli estremi delle Alpi e dell'Appennino e che ora , invece , sono sempre più ristrette nelle loro nicchie. Ovviamente , il responso dello studio emerso dalla collaborazione internazionale tra botanici ed ecologi specialisti dei rilievi montuosi, mette seriamente a rischio la biodiversità montana ed importanti ecosistemi esiistenti. Questa strana migrazione dalle Alpi alle isole delle Canarie , passando per le Montagne Rocciose , le catene andine e le isole del Pacifico, sta compromettendo il futuro delle piante di montagna (Androsace alpina e Ranuncolo delle nevi in primis), strette tra due fuochi , costrette a vivere in un ecosistema sempre più ristretto e , dunque , alla ricerca di altitudini maggiori dove poter trovare temperature consone al loro matenimento. Nelle nostre Alpi , ad esempio , dal 1959 ad oggi , le specie alpine si sono arrampicate al ritmo di 24 metri per decade verso quote più elevate , lasciando quindi posto a piante di media montagna.


Fonti: Agricoltura Nuova- Febbraio 2010- n.2

sabato 10 aprile 2010

Le stagioni.















Le stagioni sono i periodi in cui è suddiviso l’anno solare.
Esistono diversi modi di definire una stagione, quelli piu utilizzati sono la suddivisione meteorologica e astronomica.
Secondo la suddivisione astronomica una stagione è l’intervallo di tempo fra un equinozio ed un solstizio.
Si distinguono quattro stagioni: autunno, inverno, primavera, estate, ciascuna delle quali ha una durata definita nel corso dell’anno, indipendente dalla latitudine e dalla collocazione geografica.
La suddivisione meteorologica invece tiene conto dei cambiamenti climatici ed ambientali che avvengono in un determinato luogo nel corso dell’anno e per questo non coincide quasi mai con la suddivisione astronomica delle stagioni.
Nelle zone temperate si distunguono in genere quattro stagioni simili alle astronomiche, ma la loro durata cambia a seconda della latitudine del microclima locale.
Nelle regioni polari generalmente si hanno solo due stagioni (spesso chiamate notte polare e Sole di mezzanotte) determinate o meno dalla presenza del sole o meno.
Nelle zone tropicali invece si preferisce dividere l’anno in due parti, chiamandole stagione secca e stagione delle piogge determinate dai mutamenti climatici che la regione subisce.
L’inclinazione dell’asse di rotazione della Terra determina il cambiamento delle stagione.
Se l’asse fosse perfettamente perpendicolare al piano orbitale non avremmo stagioni astronomiche.
Ad esempio all’Equatore si avrebbe sempre il sole, e ai poli sempre il freddo.

Oliver Mongelluzzo


http://www.altranatura.it/?p=897

venerdì 9 aprile 2010

Cromopuntura, i colori che curano.


La cromopuntura è un sistema di riequilibrio energetico che si basa sulla stimolazione dei punti di agopuntura con un raggio di luce colorata. È una pratica non invasiva può essere applicata a chiunque abbia bisogno di ritrovare il proprio riequilibrio.

Esistono innumerevoli fonti di energia sotto forme diverse. Queste energie si diffondono sotto forma di onde elettromagnetiche di varia frequenza e una parte di queste è la luce che, nell’uomo attiva una serie di meccanismi vitali (la fotosintesi nel mondo vegetale, l’assimilazione del calcio e della vitamina D durante la crescita, la stimolazione dell’epifisi, regola il ritmo circadiano ecc.).

La cromopuntura, tramite l’uso di una penna dotata di dischetti colorati e di un cristallo emette, un fascio di luce di una determinata frequenza,le onde luminose emesse vengono convogliate in punti prescelti.

Tutte le onde elettromagnetiche hanno la caratteristica di penetrare nella materia vivente in funzione della loro frequenza: più alta è la frequenza d’onda e maggiore è il grado di penetrazione. Trattare i punti di agopuntura con i raggi di luce di diversi colori significa quindi stimolarli con informazioni appropriate e specifiche di quel determinato chakra o tessuto.

Frequenze dei colori

L’occhio umano riesce a percepire solo radiazioni comprese tra 4000 e 8000 Å (angstrom). Ogni fascia di lunghezza d’onda corrisponde a un colore ed ha una specifica azione terapeutica:

  • ROSSO: 6200 Å (angstrom) = (620 nanometri)
  • ARANCIO: 5890 Å (angstrom) = (589 nanometri)
  • GIALLO: 5510 Å (angstrom) = (551 nanometri)
  • VERDE: 5120 Å (angstrom) = (512 nanometri)
  • BLU: 4750 Å (angstrom) = (475 nanometri)
  • INDACO: 4490 Å (angstrom) = (449 nanometri)
  • VIOLA: 4230 Å (angstrom) = (423 nanometri)

Al di sotto del viola troviamo l’ultravioletto e al di sopra del rosso l’infrarosso. La quantità di energia di ciascun colore è inversamente proporzionale alla lunghezza d’onda. Più è alta la lunghezza d’onda più forte sarà la penetrazione cutanea e minore la carica energetica. Quindi il rosso è il colore più penetrante, poi segue l’arancio, il giallo, il verde, il blu, l’indaco e il viola. Quest’ultimo arriva a profondità limitate, ma infonde un’alta quantità di energia.

Le qualità terapeutiche dei colori

Rosso Possiede un tipo di energia “molto calda”, energia di tipo fisica.

Arancio Colore “caldo”, induce serenità, riequilibra l’umore.

Giallo Energia di tipo “caldo”. È il colore dell’attivazione del tono neuromuscolare e neurovegetativo.

Verde Energia di tipo “neutro”. In cromoterapia rappresenta il colore terapeutico per antonomasia. Colore neutro, né caldo né freddo, ha potenti proprietà riequilibranti.

Blu Energia di tipo “freddo”. È il colore che sviluppa la calma e il controllo.

Viola Energia di tipo “freddo”. agisce a livello psichico.

Indaco Energia di tipo “freddo”. aspetti spirituali.

Teresa Giacci, naturopata


fonte: http://www.altranatura.it/?p=906

mercoledì 7 aprile 2010

Primo volo storico per Aereo solare.

















ENERGIA: PRIMO VOLO STORICO PER AEREO SOLARE /ANSA (ANSA) - GINEVRA, 7 APR - Scommessa vinta per l'aereo svizzero a propulsione solare: il rivoluzionario velivolo Solar-Impulse HB-SIA ha infatti compiuto oggi il suo primo volo in altitudine. Ed e' stato un successo. Decollato alle 10.27, in silenzio, dall'aerodromo di Payerne, nella Svizzera occidentale, il prototipo e' atterrato dopo 87 minuti di volo e dopo aver raggiunto quota 1.200 metri. Il 'perfetto' volo di collaudo apre ora la strada alle prossime tappe dell'ambizioso progetto di primo aereo solare in grado di volare di giorno e di notte senza carburante o emissioni inquinanti. ''E' una tappa assolutamente incredibile'', ha commentato lo svizzero Bertrand Piccard, 'anima''del progetto. L'obiettivo finale sara' di compiere un giro del mondo con scalo nel 2013. Il Solar-Impulse HB-SIA - un'enorme libellula in fibra di carbonio - ha l'apertura alare di un Airbus A340 (63,4 metri) per un peso di 1.600 Kg pari a quello di un'automobile. Conta quasi 12mila celle solari integrate che alimentano i quattro motori elettrici di 10 cavalli ognuno e caricano le batterie di litio-polimero per il volo notturno. Con ai comandi il tedesco Markus Scherdel, l'aereo ha compiuto oggi un volo di un'ora e 27 minuti. Il pilota ha effettuato diverse manovre. ''Malgrado le sue dimensioni immense ed il suo peso piuma, la controllabilita' dell'aereo corrisponde alle nostre attese'', ha affermato Scherdel emozionato e soddisfatto dell'impresa, mentre grida e applausi hanno accolto il delicato atterraggio dell'aereo. ''Questa prima missione era la fase piu' rischiosa dell' intero progetto. Mai un aereo cosi' grande e leggero era riuscito a volare'', ha insistito Andre' Borshberg, ingegnere e pilota svizzero e Direttore generale di Solar Impulse. ''Dobbiamo percorrere ancora una lunga strada per poter compiere i voli notturni ed una strada ancora piu' lunga prima di effettuare il giro del mondo, ma oggi abbiamo compiuto una tappa essenziale'', si e' rallegrato Bertrand Piccard, presidente di Solar Impulse e gia' autore del primo giro del mondo senza scalo in pallone aerostatico nel 1999. Il volo odierno ha necessitato di sette anni di ricerche, calcoli, simulazioni. La prossima grande tappa e' in programma quest'estate con i primi voli notturni. ''Poi - ha spiegato Borshberg - costruiremo un secondo aereo con il quale tenteremo il giro del mondo, nel 2013'' e non nel 2012 come finora previsto. Solar Impulse e' una sfida con un'anima ecologista, intende infatti dimostrare ''cosa possiamo fare usando energie rinnovabili ed applicando nuove tecnologie - ha concluso Piccard - che possono salvaguardare le risorse naturali''. L'aereo era riuscito per la prima volta ad alzarsi da terra all'aerodromo svizzero Duebendorf, volando a un metro dal suolo per circa 350 metri. (ANSA). XBV

fonte : http://www.ansa.it/ecoenergia/notizie/rubriche/fotovoltaico/20100407165635058219.html