lunedì 23 novembre 2009

Pneumatici all'amido di mais.


La socità Novamont , da anni operante nel settore delle bioplastiche ha contribuito alla progettazione di un innnovativo veicolo urbano multitecnologico, mettendo a disposizione la tecnologia e l'sperienza maturata negli anni sulla realizzazione del biopneumatico. Tramite l’utilizzo di risorse rinnovabili di origine agricola Novamont ha creato un biofiller che sostituisce il nerofumo e la silice dei tradizional ipneumatici garantendo innumerevoli vantaggi dal punto di vista economico ed ambientale. Il nuovo pneumatico Novamont infatti riduce il consumo di carburante grazie alla minor resistenza al rotolamento (su 15.000 km percorsi all’anno, si risparmiano oltre 150 euro), diminuisce il consumo del battistrada, riduce le emissioni di CO2 (10 gr/km) e quindi
l’inquinamento atmosferico, il rumore e l’inquinamento acustico, e l’energia utilizzata nel
processo produttivo. A livello tecnico inoltre, diminuisce il peso della gomma e migliorano le
prestazioni e la sicurezza grazie all’ottima tenuta sullo sfondo stradale bagnato. Il Mater-Bi®, la bioplastica sviluppata da Novamont, biodegradabile e compostabile naturalmente ai sensi della norma italiana UNI10785, è in grado di garantire resistenza e tenuta del tutto simili alle plastiche tradizionali, ma contiene risorse rinnovabili di origine agricola, diminuisce le emissioni di gas ad effetto serra, riduce il consumo di energia e di risorse non rinnovabili, completa un circolo virtuoso: le materie prime di origine agricola tornano alla terra attraverso processi di biodegradazione o compostaggio senza il rilascio di sostanze inquinanti.


Leonardo lovari-Subito Verde


www.subitoverde.it

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